Incessante bisogno di te...

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stellina_bg

25/5/2011, 10:42

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è una lettera stupenda :wub:

riflette a pieno i pensieri e la personalità di seiya ^_^

saki85

25/5/2011, 10:57

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CITAZIONE (stellina_bg @ 25/5/2011, 11:42)

è una lettera stupenda :wub:

riflette a pieno i pensieri e la personalità di seiya ^_^

Grz mille stellina... Ho cercato il più possibile di esprimere i sentimenti di una persona innamorata ke deve rinunciare a qst amore... tra un po metto il seguito.

saki85

25/5/2011, 11:24

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2 capitolo: Polvere di stelle (Lago Luna)...

Il tempo passa inesorabile, tutto scorre così velocemente…
Cambiano le abitudini, cambiamo noi…ma i ricordi quelli
non sbiadiscono mai, a volte sembra di averli sotto
controllo, dar poco peso alla loro esistenza ma ecco che…
Prepotentemente si fanno spazio nei nostri pensieri e a quel
Punto non ci resta che ricordare…!

Testolina buffa sono qui su questo letto, stringo forte nelle mie mani la lettera che forse non leggerai mai; Ci credi questo Rocchettaro da strapazzo ha paura.
Paura di farti leggere nella mia anima, di abbassare le mie barriere, di perdere di nuovo in un confronto contro il tuo Mamoru;
Sono un vigliacco, ho rinunciato a te senza nemmeno provarci, io che non mi sono mai tirato indietro su nulla, faccio si che la paura se impadronisca di me come un bambino spaventato dal buio...
Ora basta rimuginare! Ho deciso devi sapere, non importa se riceverò un altro tuo rifiuto, mi hai insegnato tu a combattere in quello che si crede ed io Usagi credo a questo mio amore puro come le stelle;
Si le stelle saranno proprio loro ad aiutarmi e a farti giungere il mio messaggio per te.
Esco velocemente dalla mia dimora, mi dirigo verso il punto più bello è luminoso del mio pianeta;
Il lago Luna: durante la battaglia per fortuna non è stato distrutto, sarà per l’immensa energia positiva che sprigiona questo posto, sarà che la leggenda che mi raccontava la mia mamma è vera!
Che strano se adesso mi sentisse si stupirebbe, nonostante lei ogni volta per farmi addormentare me la raccontasse non ci ho mai creduto… La mamma come mi manca, mi mancano le sue carezze, mi mancano i suoi abbracci mi manca la sua voce…
Se chiudo gli occhi mi sembra di risentirla mentre mi racconta la leggenda del Lago Luna:” Tanto tempo fa in una notte stellata, cadde in mezzo al lago una piccola stella cadente, la stella a contatto con l’ acqua del lago diventò polvere dorata e da essa si formò un fiore di loto che si adagiò al centro del lago dove ogni sera veniva irradiato dalla luce della luna.
La leggenda narra che una sera una dolce giovane disperata per la perdita del suo amato si recò in lacrime sulle rive del lago, mentre piangeva, pregava di poterlo rivedere anche solo per un attimo;
Dal centro del lago, dove si trovava il fiore, si sprigionò una potente energia che colpi le stelle che trasformatosi in polvere fecero materializzare il corpo del giovane.
La giovane così anche se per pochi istanti, poté riabbracciare per un’ultima volta il suo amato per poi dopo riscomparire in quella scia di polvere che ridiede forma alle stelle!
Da quel giorno il lago diventò il luogo, dove giovani innamorati si recavano con barchette di carta nelle quali riponevano i loro desideri d’amore adagiandole nelle acque pregavano affinché grazie al potere che emanava il fiore, i loro desideri si fossero avverati.
Mamma hai visto dove sono? Ti saresti mai immaginata che io il tuo Seiya abbia deciso di affidare il suo desiderio d’amore alle acque di questo lago?
Nemmeno io riesco a crederci. Dopo anni il fiore di loto è ancora qui bello e splendente, forse è come dicevi tu “ Finché il fiore sarà irradiato dalla luna e nutrito dalle speranze degli innamorati la sua magia non svanirà mai!”
Eccomi sono arrivato, estraggo la lettera dalla mia tasca ne ricavo una barchetta e dolcemente l’adagio sulle acque di questo lago, affidandole il mio cuore e la speranza che il messaggio raggiunga l’unica persona che alberga nel mio cuore.
La barchetta si lascia trasportare dall’ondeggiare dell’acqua e raggiunge il punto, dove si trova il fiore, con il cuore colmo di speranza aspetto che accada un miracolo;
All’ improvviso un raggio di luce accecante prende vita dal fiore raggiungendo la volta stellare, piccole stelle iniziano a tramutarsi in polvere che dolcemente avvolgono la mia barchetta e la portano via con sé! Usagi spero ti raggiungano presto!

stellina_bg

25/5/2011, 12:41

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è molto bello anche questo capitolo

una curiosità...ma esiste davvero una leggenda simile? xkè anche etoiles aveva descritto qcs di simile

ChibiRoby

25/5/2011, 12:57

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bella, la sto seguendo su efp

saki85

25/5/2011, 14:42

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CITAZIONE (stellina_bg @ 25/5/2011, 13:41)

è molto bello anche questo capitolo

una curiosità...ma esiste davvero una leggenda simile? xkè anche etoiles aveva descritto qcs di simile

Di Leggende giapponesi ne esistono molte, infatti io ho preso spunto da alkune leggende cambiandone a mio piacere i tratti e cercando di dar vita a una diversa...
però pensa che i giapponese sn legati molto al culto di leggende...

CITAZIONE (ChibiRoby @ 25/5/2011, 13:57)

bella, la sto seguendo su efp

AH grazie io invece sto seguendo la tua su efp e mi piace molto... XD

3 capitolo : Nei tuoi occhi...

E dei sentimenti non è così facile liberarsi, non sono come le stagioni, che vanno e vengono… I sentimenti rimango nonostante tutto…
Le stelle tramutatosi in polvere aveva avvolto la barchetta contenente i desideri di un innamorato…velocemente attraversarono la galassia fino a giungere sulla terra, ora non restava che trovare la persona cui era destinato il messaggio!
Quattro ragazze percorrevano il viale della scuola ,mentre una spazientita le aspettava fuori dal cancello, il ticchettio del suo piede non presagiva nulla di piacevole, mentre le ragazze si avvicinavano udirono una voce rabbiosa: “ Ehi ma vi sembra questa l’ ora di uscire da scuola? Sono qui ad aspettarvi da più di un ora.”
“Scusaci Rea due certe persone come al solito si sono fatte punire arrivando impreparate al test di stamani!” canzonò Amy, “Non è colpa nostra se siamo rimaste indietro con lo studio, vi siete dimenticate che pochi mesi fa combattevamo contro Galaxia?”
Cercava di difendersi Minako, “Usagi non hai nulla da dire? Almeno scusati per avermi fatto aspettare sotto il sole bollente, lo sai quanto la mia pelle vellutata sia cosi delicata!”
Rea aspettava quasi impaziente una delle solite risposte di Usagi ma la ragazza si limitò solo a un “ Scusami hai ragione”.
Le altre non riuscivano a credere ai loro occhi pensavano che sarebbe accaduto dei soliti battibecchi tra le due amiche non si sarebbero mai immaginate che Usagi desse ragione a Rea.
La bionda ragazzina poi voltatosi verso le amiche disse a loro di avere un impegno con Mamoru e abbozzando un mezzo sorriso corse via velocemente senza dar tempo alle altre di proferire mezza parola!
Mentre la sagoma di Usagi man mano che correva scompariva ai loro occhi, Makoto si voltò verso le altre: ” Ragazze c’è qualcosa che non va;
E’ troppo cambiata non è la solita Usagi è distratta, sorride raramente, passa sempre meno tempo con noi io sinceramente sono molto preoccupata!”
Minako con gli occhi spalancati guardò Makoto “ Ragazze non vorrei che la colpa fosse mia?” -“Perché pensi questo?” risposero le altre in coro;
“Non so ho come l’ impressione che avendo nominato Galaxia abbia fatto ritornare in Usagi il ricordo dei Three Lights, non dimentichiamo che nonostante siano passati solo 3 mesi Usagi in questo arco di tempo non ha più nominato Seiya!”
“Ma con questo cosa vuoi dirci che Usagi sente la mancanza di Seiya?”
“Calma calma io non sto dicendo nulla, supponevo solo che a lei dispiacesse non averlo più vicino in fondo dobbiamo ammetterlo erano molto legati, passavano tanto tempo assieme, e poi mi duole dirlo ma è stato l’ unico a far sorridere Usagi durante il periodo che Mamoru era andato in America anche se poi la realtà dei fatti si era rivelata un altra.”
Le altre senza rispondere a quello che avesse detto Minako si limitarono solo a un accenno con la testa, non avevano idea di come poter aiutare la loro amica, se per di più questa quasi le evitava e non si confidava con loro!

Da l’ altra parte della città due ragazzi, seduti su un muretto osservavano il sole che man mano tramontava lasciando nel cielo una scia rossastra…
Usagi guardava estasiata quello spettacolo, guardare il sole lasciare posto alla sera l’ aveva sempre stregata in qualche modo, si chiedeva spesso se il sole calando si incontrasse mai con la luna, o semplicemente spariva lentamente proprio per poter anch’ esso ammirarla…
Mamoru la guardava incuriosito un tempo avrebbe capito in attimo cosa stesse pensando la sua dolce Usagi, ma da quando era ritornato quella magia gli era sembrata essere svanita, quasi d’ avere davanti a se un'altra persona, mentre scossava la testa per allontanare quei stupidi pensieri che l avevano assalito si lascio scappare una risatina quasi a deridersi per le cosa pensate prima, Usagi si voltò interrotta da quel suono, guardando Mamoru gli chiese come mai si fosse messo a ridere, lui la guardò con tenerezza non poteva rivelare alla sua Testolina buffa che la sentiva distante, che non riusciva più a percepire le sue emozioni si limitò a guardarle e a dirle “ Pensavo a quanto fossi buffa mentre come una bimba guardavi il sole tramontare” lasciandosi a un'altra risata quasi a volersi giustificare di quella bugia detta alla ragazza.
Usagi lo guardò quasi perplessa pensando a cosa c’era di buffo in una ragazza mentre guardava un tramonto e sorridendo si rivoltò a guardare quello spettacolo senza rispondere.
“ Mamo, Mamo presto voltati guarda c’è una barchetta di carta che vola nel cielo, ehi mi ascolti? Eccola guarda lì, dove finisce il tramonto!”-- “Ma io non vedo nulla Usako, mi sa che il guardare troppo il sole ti abbia fatto venire le trabecole.”
“ Non è vero io l’ho vista fluttuava nell’aria dolcemente protetta da una scia dorata, però adesso è scomparsa non la vedo più!”
Mamoru rivolse di nuovo lo sguardo al cielo per guardare meglio ma lui, in effetti, non vedeva nulla, “Usako ti ripeto per me ti sei immaginata tutto, su dai ti accompagno a casa si sta facendo tardi non vorrei che i tuoi genitori iniziassero a preoccuparsi.”
“Ed io ti ripeto che l’ho vista uffa Mamo perché non mi credi quando fai così no, ti sopporto, se ci fosse stato Seiya mi avrebbe certamente creduto!”
In un attimo abbassò lo sguardo, si sentiva tremendamente imbarazzata per aver detto quel nome davanti a Mamoru ma cosa diavolo mi preso, perché ho nominato Seiya, ho paura di alzare lo sguardo, paura di leggere nel volto di Mamo qualcosa di spiacevole eppure strano non mi sento in colpa per aver nominato Seiya infondo gli volevo anzi che dico gli voglio bene!” Pensò tra se Usagi.
Mamoru stava lì davanti a lei con volto un grande stupore e forse anche un senso di gelosia pervase il suo corpo nell’istante in cui Usagi pronunciò quel nome con tanta enfasi.
Non riusciva a capire il perché dopo il suo ritorno e la partenza dei Three Lights lei nonostante lui avesse più volte espresso il desiderio di sapere che tipo di legame si fosse istaurato con quel ragazzo, fosse stata sempre così evasiva chiudendo il discorso sempre con la solita frase… “ Eravamo grandi amici!”
Adesso lei era lì con il capo chino, aspettando forse una reazione da parte di lui, che non ci fu!
Mamoru si limitò solo ad accarezzarle il capo e a dire “Su andiamo adesso se fatto davvero tardi.” Che cosa avrebbe mai potuto dirle, in quel momento, qualsiasi parola sarebbe stata inutile, farle una scenata di gelosia non era da lui o forse aveva paura di dirle qualcosa, temendo da parte della ragazza una risposta che forse gli avrebbe fatto ancora più male di quel nome nominato dalla bocca della sua tenera Usako pochi minuti fa.
Usagi alzò la testa, scrutò negli occhi di Mamo per poterne carpire la emozioni e si stupì nel rendersi conto che quegli occhi che amava così, che in passato le avevano fatto sussultare il cuore in quell’istante gli erano sembrati quasi sconosciuti;
Per tutto il tragitto Usagi camminava di fianco a Mamoru senza dire una parola e lo stesso fece lui, arrivarono davanti al cancello dell’abitazione della ragazza e si salutarono solo con un semplice ciao, il ragazzo la segui con lo sguardo finché quella ragazzina dai lunghi codini biondi non scomparve dietro alla porta della sua abitazione, deluso, s’incamminò verso casa, per un istante aveva sperato che la sua testolina buffa si fosse voltata per regalargli uno dei suoi meravigliosi sorrisi che lui amava, tanto ma questo non accadde.
Usagi salutò la sua famiglia e corse subito in camera, si gettò sul letto e portandosi una mano alla fronte disse:” Stupida, stupida…” All’ improvviso una folata di vento spalancò la finestra, alzandosi di scatto dal letto si diresse verso di essa, non poteva crederci una strana scia dorata iniziò a entrare nella sua camera, con grande stupore si voltò verso la scrivania ed esclamò:” Ma questa è la barchetta che ho visto poco fa!”

ChibiRoby

25/5/2011, 14:45

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bello, mi piace sempre di più

CITAZIONE

AH grazie io invece sto seguendo la tua su efp e mi piace molto... XD

grazie, oggi ho aggiornato

*.Crystal.*

25/5/2011, 23:23

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scusa non ho ancora avuto l'onore di leggerla, appena ho tempo lo faccio, promesso come titolo mi intriga molto XD

stellina_bg

26/5/2011, 09:41

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bello ely

spero di leggere presto il continuo

saki85

26/5/2011, 10:59

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4 capitolo: Ricordi o realtà...

Mi trema il cuore, lo sento vacilla è confuso… cosa mi accade?

Immobile, quasi fosse sotto un incantesimo Usagi osservava la barchetta sulla sua scrivania, mentre con la coda dell’occhio seguiva la scia dorata che girando in tondo alla stanza, prese è usci da dove poco prima era entrata.

Usagi aveva paura di avvicinarsi temeva fosse una nuova minaccia, però più tentennava e frenava nel prendere la barchetta più in lei cresceva l’incessante bisogno di vedere cosa contenesse! Respirò profondamente e si diresse verso la scrivania la curiosità era forte e come sempre la sua impulsività aveva preso il sopravvento su quella piccola parte di razionalità che c’era in lei.

Arrivò di fronte alla scrivania con il cuore in gola e la mano tremante afferrò la barchetta lo apri è grande fu lo stupore quando vide cosa fosse in realtà, portandosi la mano al cuore, con la voce strozzata e con le lacrime agli occhi esclamò “ Se-Seiya mi ha scritto!”

Usagi non sapeva che fare, si chiedeva come mai dopo tre mesi di silenzio lui avesse deciso di farsi sentire, dentro di se aveva il caos assoluto, leggerla o non leggerla quella lettera? Infondo di cosa aveva paura, perché il contenuto di quella lettera lo angosciava tanto?

Decise di non leggerla, almeno no quella sera dopo la pesante giornata che aveva passato, non sarebbe riuscita a sopportare altre emozioni quella sera per di più se il contenuto di quella lettera poteva essere spiacevole. Aprì il cassetto della scrivania per riporla e leggerla quando si fosse sentita pronta, un luccichio si accese nei suoi occhi, si ritrovò a stringere tra le mani quel piccolo orsacchiotto che Seiya dopo una giornata passata assieme al luna park le aveva regalato come ricordo di quel giorno;

Le lacrime ricoprirono di nuovo il volto di Usagi, stavolta non riusciva a trattenersi, piangeva come una bambina indifesa davanti a un qualcosa che in quell’istante sembrava più grande di lei. Continuava a chiedersi il perché di quella reazione così insolita, lei infondo amava Mamoru, stava bene con lui, era felice oppure mentiva a se stessa?

La porta che si apriva interruppe i pensieri che attanagliavano la testa e il cuore di Usagi, Luna entrò in camera e con un salto balzò sul letto della ragazza, “Usagi cosa succede come mai piangi?” chiese la gattina, Usagi al suono di quelle parole istintivamente prese la lettera e il piccolo orsacchiotto e le nascose in tasca senza farsi vedere da Luna. Controllando le sue emozioni e la voce si voltò esclamando “ Ihihihi ma nulla Luna oggi ho preso un'altra insufficienza durante il test!”--- “Benedetta ragazza ma quando riuscirai a essere un po’ più responsabile se continui di questo passo sarai la prima Regina somara della storia ahahahahh .”

“Regina, regina … sempre la stessa ramanzina mai possibile che pensi sempre a mortificarmi? Non ho chiesto io di nascere principessa e tanto meno ho chiesto di voler diventare regina un giorno, la colpa è tutta tua … sei tu che mi hai costretto a diventare una guerriera, tu con quella sciocca pretesa di dover ritrovare la principessa, beh eccola la hai di fronte la principessa che tanto cercavi, mi spiace che io non sia come te e gli altri mi vorreste.
Io non sono Serenity del passato io sono Usagi, l’eterna pasticciona, dormigliona, ingorda che piange per qualsiasi cosa! Ecco questa sono io.”

Usagi guardò negli occhi di Luna e vi lesse un gran dispiacere, forse aveva esagerato ma era quello che sentiva in quel momento, con l’arrivo di quella lettera ancora non aperta, era scaturito in lei una reazione che forse portava dentro da qualche tempo, ma cui non aveva dato mai sfogo, l’unica cosa che riuscì a dire guardando la gattina fu “ Scusami… Vado a farmi una passeggiata ho bisogno di stare sola.”
E sbattendo la porta se ne andò via da quella stanza, dove pochi istanti fa, aveva creato un Usagi nella quale non sapeva se riconoscersi o no. Camminò a lungo in quelle strade della sua amata città, per poi ritrovarsi nel luogo dove quel pomeriggio per la prima volta dopo mesi aveva pronunciato il suo nome.
Si sedette sul muretto, poco distante da lei c’era una coppietta che guardava la luna; Nel momento in cui il suo sguardo si posò su quei due innamorati, provò una profonda invidia, della quale subito se ne vergognò.

Nella sua mente si fece vivo il ricordo di come aveva conosciuto Mamoru, di tutte le volte che gli aveva dato del maleducato per il suo prenderla costantemente in giro, in più occasioni si era ripromessa di fargliela pagare, fino a che arrivò il giorno in cui cambiò tutto, il giorno in cui scopri di essere lei la principessa della Luna e che quel odioso ragazzo era il principe di cui nella sua vita passata era così innamorata da sacrificarsi e morire per lui; Un pensiero balenò nella sua testa “ Il nostro amore Mamo è reale o è stato dettato dal nostro passato? Come abbiamo fatto a innamorarci se prima di conoscere la verità sulle nostre vite passate ci ferivamo a vicenda? A questo punto mi chiedo stiamo vivendo l’amore di Serenity ed Endimyon o quello di Usagi e Mamoru?

Mentre rifletteva su quelle ipotesi, si mise le mani in tasca per il freddo, che sfiorarono il foglio che aveva così frettolosamente nascosto alla vista di luna, lo tirò fuori dalle tasche lo portò all’altezza del viso è lo sentì, quella lettera profumava di lui e si ricordò la prima volta che aveva sentito quel profumo di quella volta che le sue braccia avevano tirato a se il suo corpo della piacevole sensazione di calore e protezione che quel gesto aveva trasmesso in lei… di quelle emozioni ne era certa erano maledettamente reali.

Guardò di nuovo quel foglio tra le mani, lo rigirava di continuo quasi sperando in un segno che la convincesse a leggere, poi senti qualcosa cadere a terra abbassò lo sguardo e vide l’orsacchiotto, si chinò per prenderlo e capì il segno era quello, adesso era arrivato il momento di scoprire il contenuto di quella missiva.

CITAZIONE (*.Crystal.* @ 26/5/2011, 00:23)

scusa non ho ancora avuto l'onore di leggerla, appena ho tempo lo faccio, promesso come titolo mi intriga molto XD

Non preoccuparti crystal... vai con calma

saki85

27/5/2011, 23:17

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5 capitolo: Nostalgia...

E’ strano pensare a quanto poteva essere diversa la nostra vita, se non avessimo mai incontrato le persone che c’è l’hanno cambiata!

Usagi iniziò pian piano a dispiegare il foglio, fece un lungo respiro e iniziò a leggere la lettera che Seiya le aveva mandato…

Amare qualcuno significa mettere la sua felicità, prima della propria!
Amare qualcuno significa essere pronti a dare la vita per un suo sorriso!

“ Oh Seiya sei sempre il solito casanova!” Pensava Usagi tra se e se inconsapevole che forse il seguito di quella lettera avrebbe cambiato qualcosa in lei per sempre.

Testolina buffa inizio così questa mia lettera per te! Sono passati tre mesi da quando ho lasciato la terra ed io non riesco ancora a dimenticarti. Quel giorno sul tetto avrei voluto correrti incontro, abbracciarti forte e portarti via con me; Ma la presenza del tuo Mamoru ha frenato la mia inguaribile impulsività… Ho dato e continuerei a dare di tutto per te mia dolce Usagi perché per me la tua felicità veniva e verrà sempre prima di tutto.

“ Non scherzavi quel giorno quando dopo il concerto volevi rapirmi e portarmi via con te, perché non mi hai abbracciato su quel tetto, temevi davvero la presenza di Mamo eppure in quel momento non capii cosa voleva significare la tua frase “ Finche vivrò io non ti dimenticherò mai.” Mi sento in colpa chissà come avrai sofferto alla mia risposta così ingenua, in questo momento a distanza di tre mesi mi credi Seiya ti avrei risposto in modo differente…”

I tuoi sorrisi, le tue facce buffe, la tua vitalità mi davano ogni giorno la forza di cui in quel momento avevo bisogno ma purtroppo hanno fatto anche si che io mi innamorassi perdutamente di una bionda ragazzina dai buffi codini. Mentre ti scrivo penso a cosa starai facendo se qualche tuo pensiero ogni tanto è rivolto a me, ti confido un segreto dei miei pensieri tu occupi tutto lo spazio; Mi fa invidia pensare che il tuo Mamoru ti possa stare accanto in qualsiasi ora del giorno, che possa accarezzare i tuoi soffici capelli, che possa abbracciarti ma quello che mi fa più invidia che lui può sfiorare le tue dolcissime labbra mentre io posso solo vivere nell’ illusione di averle sfiorate nei miei più segreti sogni!

“ Dovresti sapere che invece da quando sei partito, sono tanto cambiata sono sempre la solita sbadata e pasticciona però il mio sorriso se spento un po’;
Non ti ho più nominato dal giorno che sei tornato sul tuo pianeta, volevo dimenticare, se non ti pensavo e parlavo di te sentivo meno la tua mancanza, il tuo essere allegro, un po’ pasticcione come me.
Tu che invidi Mamo? Che strano forse anche lui t’invidia un po’ sai? Mi ha sempre chiesto di te ma io non gli ho voluto mai raccontare nulla;
No perché avevo paura della sua gelosia ma perché avevo paura che raccontando del nostro tempo passato assieme, delle risate e momenti vari questi bellissimi ricordi sarebbero svaniti come petali di ciliegio nel vento ed io non volevo perdere l’ unica cosa che mi ricordasse di te. Ho tenuto tutto dentro, conservato come il più prezioso dei tesori.”

Testolina buffa potrai mai provare per me quello che provi per il tuo ragazzo? Ma cosa dico forse nel tuo cuore non potrà mai esserci spazio per me… per un sentimento che vada oltre all’ amicizia, me l’hai detto quella volta ricordi? Avevi le lacrime agli occhi ed eri dispiaciuta perché ti avevo confessato il mio amore, invece tu tenevi a me come a un carissimo amico e forse è stato anche questo che mi ha fatto perdere la testa per te, il non creare mai in me un’illusione, la tua lealtà verso un ragazzo che era partito che nonostante non si facesse sentire tu continuavi ad amare senza remore. Dolce Usagi riuscirò mai a cancellarti dal mio cuore? Ma la vera domanda forse è voglio cancellarti da esso? Non ho risposta a questo dilemma che affligge la mia anima è mai possibile che una persona in cosi poco tempo sia riuscita a regalarmi così tanto senza aver fatto nulla di così speciale se non altro che essere se stessa? Tu sai dare una spiegazione a questo mio incessante bisogno di volerti accanto ogni istante della mia vita anche se tu sei distante anni luce da me?

“ Seiya perché mi chiedi questo? E perché io non sono certa più della risposta che ti diedi allora? In quei mesi mi sei stato accanto soffocando più volte quel sentimento verso di me, sopportando ogni mio pensiero rivolto a Mamo che mi mancava terribilmente, mi hai fatto ridere, divertire al luna park ma quello che hai fatto di più grande è starmi sempre vicino in ogni mio istante senza chiedere mai nulla in cambio!
Sento una fitta al cuore leggendo che vorresti cancellarmi dal tuo cuore, ma al tempo stesso ti chiedi se realmente è quello che vuoi;
Seiya io non voglio tutto questo…”

Ho tanta voglia di vederti, di scrutare in quei bellissimi occhi azzurro mare, di parlarti ma ancora di più di viverti cosa che non accadrà mai perché tu sei destinata ad un altro, tu un giorno sarai regina e avrai una bambina e di me non ti resterà nemmeno più il ricordo! Invece io resterò qui sul mio pianeta a pensarti per tutto il resto della mia vita, a cercare un modo per rifarmi una vita e forse ad amare qualcun’ altra che non sarai tu tenera Usagi! Anche le parole adesso mi hanno abbandonato ma un ultima cosa voglio ridirtela “ Avrei tanto
voluto incontrarti prima di lui”.
Sarai sempre nel mio cuore.
Seiya

“ No Seiya anche tu! No non dirmi anche tu che un giorno diventerò regina, che il mio destino è già scritto, io voglio crearmelo da sola il mio destino vivere come i ragazzi della mia età, che senso ha sognare e affannarsi per realizzare i proprio sogni se poi quello che sarò è già scritto?
In passato ero entusiasta di questa cosa ma adesso non so più se è questo quello che voglio.

Come puoi pensare che io ti dimentichi, come puoi credere che non resterai nemmeno un ricordo? Perché lo pensi, perché? Non potrei anzi non voglio dimenticarti.

Provo rabbia, non capisco il motivo, le ultime frasi della tua lettera mi hanno sbalordito, perché il pensiero che tu possa rifarti una vita con qualcun’altra mi rende triste, io sto con Mamo vivremo per sempre assieme!

Saremo felici? Oh meglio io sarò felice con lui? Oddio che gran confusione ho dentro, perché la mia vita deve essere così complicata? Questa lettera ha complicato ancora di più tutto, io non so più cosa voglio, non so che fare…”

Calde lacrime iniziarono a scendere da quei bellissimi occhi azzurro mare, mentre Usagi stringeva al petto la lettera di Seiya, quante emozioni, quanti dubbi, quelle semplici parole stavano mettendo in discussione tutta la sua vita, avevano generato dentro di lei reazioni e pensieri che mai avrebbe immaginato di avere, si sentì piccola e indifesa… Stava succedendo qualcosa a quella buffa ragazzina dai biondi capelli, qualcosa che forse nemmeno lei si aspetta!

Di scatto Usagi alzò lo sguardo verso la luna piena e con ancora il viso bagnato dalle lacrime, urlò con tutta la forza che aveva dentro in quel momento.
“Seiyaaaaaaaaa… voglio vederti!”

6 capitolo: La verità è una scelta dolorosa...

Che cosa rimane dentro quando poi tutto crolla e ti schiaccia il cuore?

Mentre Usagi piangendo urlava alla luna di volerlo rivedere, Mamoru era appena rientrato nel suo appartamento, come un corpo senza anima si era gettato su quel divano che troppe volte aveva assistito a momenti magici intrisi d’amore con la sua piccola Usa.
Momenti che da tre mesi a questa parte tra i due non c’erano più, erano svaniti, si vedevano sempre meno, Usagi non lo assillava più come in passato di uscire tutti i giorni per passare del tempo assieme incolpandolo più volte di trascurarla a causa di Chibiusa; Un piccolo sorriso si disegnò sul suo volto ricordando i continui battibecchi tra le due per accaparrarsi la sua attenzione.
Sorriso che svanì subito appena quelle parole pronunciate dalla candida voce di Usagi, ritornarono a balenare nella sua testa” Se ci fosse stato Seiya mi avrebbe certamente creduto!”
Non l’aveva dato a vedere, aveva mantenuto la solita calma di sempre si era limitato solo ad accarezzare la testolina della sua Usa, ma in quel momento aver sentito pronunciare da lei quella frase l’aveva turbato molto, si era sentito tradito, offeso di essere sminuito dal paragone con un rocchettaro di nome Seiya!
“Seiya che razza di nome sia poi?” Pensava tra se Mamoru, però lui, per quanto avesse voluto odiarlo quel tipo non ci riuscisse, infondo non era colpa sua se si era innamorato della sua Usa, non poteva incolparlo di aver passato del tempo con lei, mentre tutti lo credevano in America a studiare.

Non poteva incolpare nemmeno la sua Usa se si era legata a quel ragazzo durante la sua assenza, non poteva pretendere di conoscere i momenti passati da quei due assieme, se lei non voleva e cambiava sempre discorso, anche se quell’ atteggiamento l’ insospettiva come a voler nascondere una verità poco piacevole alle sue orecchie.

“La colpa è tutta mia, sono stato egoista dovevo parlarne prima con Usagi della borsa di studio, dovevamo decidere insieme invece io l’ho messa davanti al fatto compiuto e normale che lei poi mi abbia detto di partire tranquillo. Scusami piccolina come sempre mi sono fatto prendere dal mio egocentrismo pensando solo a quanto quell’ occasione era importante per me e non pensando che tu forse ne avresti sofferto.”

Oramai non poteva rimediare a quello che era accaduto, il tempo aveva preso il suo corso, il destino aveva giocato e si divertiva tuttora a mescolare le carte a suo piacimento.
Mamoru pensava a cosa potesse mai fare per farsi che la sua dolce Usagi tornasse quella di una volta, quella ragazza spensierata che dedicava ogni singolo sorriso solo a lui che bastava guardare negli occhi per capire tutto quello che provava; Voleva riprovare il gusto di vederla arrossire per un suo bacio di vedere quel corpo fremere alle sue carezze e avrebbe fatto di tutto per riavere la Usagi di un tempo.

Si alzò dal divano e uscì fuori al balcone, la luna era davvero uno spettacolo e ogni volta che la guardava all’interno del suo riflesso dorato vedeva il volto della sua amata che sorrideva;
Quella sera non vide il volto di Usagi risplendere come le altre volte nel bagliore della luna, ma gli apparse l’immagine sfocata di una ragazza triste che piangeva, il suo pensiero si rivolse subito a lei con uno scatto corse in salotto, afferrò il telefono e compose velocemente il numero…
“Pronto casa Tsukino sono Mamoru!”
“Ciao Mamoru dimmi cosa desideri?” rispose la madre di Usagi.
“Salve e mi scusi per l’ora, potrei parlare solo un attimo con Usagi?”
“Mamoru, Usagi non è in casa pensavo fosse con te, è uscita poco dopo essere rientrata dicendo di aver dimenticato una cosa!”
L’agitazione di Mamoru si faceva sempre più forte, che la sua Usagi fosse stata attaccata da una nuova minaccia! E perché lui allora non aveva avvertito nulla? Non volle preoccupare la madre ulteriormente e così mentì.
“Ah è vero, mi scusi signora, mi aveva detto di aver dimenticato un libro da Rea.”
“Meno male già mi stavo preoccupando!”
“No, mi scusi lei mi era passato di mente non volevo farla preoccupare, bene vuol dire che le parlerò domani, la saluto e mi scusi ancora per tutto.”
“Non preoccuparti Mamoru so che stare dietro a mia figlia non è facile neanche per te, ti auguro una buona serata, informerò Usagi della tua chiamata appena rientra; Ciao Mamoru”.
“Ok grazie ancora e arrivederci.”

Mamoru mise giù il telefono, pensando che non era da Usagi uscire e non avvertirlo dove fosse diretta. Che cosa stava accadendo? Quella giornata per lui sembrava un’infinita maledizione, prima quel nome uscito dalla bocca di Usagi, poi il suo silenzio per tutto il percorso verso casa sua, lei che lo saluta con un semplice ciao e va via e adesso anche questo?
Era arrivato al limite di quello che poteva sopportare di quella giornata, in un attimo tutte le sue certezze crollarono come castelli di sabbia, dopo che il mare s’infrange su di essi, adesso lui voleva e pretendeva di sapere tutta la verità anche se questa gli avrebbe causato forse dolore; Solo una persona poteva aiutarlo a sapere cosa stesse accadendo anche se avrebbe significato tradire la fiducia e la parola della sua Usagi.

Riprese il telefono e compose un numero…

“ Pronto Rea sono Mamoru ti devo parlare assolutamente 5 minuti e sono li da te.”
Senza dar nemmeno il tempo alla ragazza di rispondere, mise giù la cornetta e presa la giacca usci dal suo appartamento con un solo pensiero nella testa, sapere tutta la verità!

Affannatamente corse su quelle lunghe scale del tempio, ad aspettarlo fuori seduta sull’entrata c’era Rea che sorseggiava una camomilla per riscaldarsi da quel debole venticello che soffiava quella sera, Mamoru con l’ultima goccia di energia che aveva in corpo corse verso di lei si sedette di fianco e con il respiro spezzato si rivolse a lei…

“Rea voglio sapere tutto quello che è successo tra Usagi e Seiya durante la mia assenza, io devo sapere ne ho il diritto, comprendo che tieni molto a lei, ma Usa non è più la stessa da un po’ di tempo ed io non riesco a vivere con questo dubbio nel cuore!”
Rea al suono di quelle parole si gelò, facendosi scivolare la tazza di mano che cadendo si ruppe in mille pezzi, non era l’unica oltre alle ragazze a vedere il cambiamento di Usagi anche Mamoru era preoccupato e dal tono con cui parlava le cose tra di loro, non andavano come Usagi faceva intendere;
Voltandosi verso di lui con lo sguardo di chi stava per tradire la sua migliore amica e con la voce tremante gli rispose…
“ Mamoru cosa vuoi sapere?”

stellina_bg

30/5/2011, 13:31

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scusa ero rimasta un po' indietro a leggere XD
cmq mi piace molto come stai descrivendo i dubbi che prova Usagi

saki85

1/6/2011, 00:45

User deleted

CITAZIONE (stellina_bg @ 30/5/2011, 14:31)

scusa ero rimasta un po' indietro a leggere XD
cmq mi piace molto come stai descrivendo i dubbi che prova Usagi

grazie mi fa piacere ke ti piaccia domani aggiungo gli altri 2 capitoli kiss

*.Crystal.*

1/6/2011, 00:56

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Finalmente sono riuscita a leggere tuttti i capitoli, a mettermi in pari...
Che dire è una storia meravigliosa, fa sia riflettere che sognare e mi piace anche il modo che hai di descrivere le scene, attendo impaziente i prossimi capitoli.

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